VILLA SAN GIOVANNI – Ennesimo impegno disatteso sulla consegna del primo tratto del nuovo lungomare: il 31 maggio, così come il 4 giugno, sono ampiamente trascorsi senza che la via marina di Pezzo sia stata completata, collaudata e aperta al pubblico. I lavori procedono, certo. Ma l’estate è iniziata e gli operatori economici scalpitano per le possibili ripercussioni negative sulla stagione, in termini di presenze e incassi. In generale, sbuffano tutti i villesi per dei lavori lumaca che continuano a rendere inaccessibile il lungomare Cenide. E si tratta solo della prima tranche di un’opera che include anche il mascheramento della variante di Cannitello e la riqualificazione dell’intera via marina (fino a Cannitello, e cioè pure il lungomare Fata Morgana), interventi che dovrebbero partire a settembre-ottobre. Il condizionale è d’obbligo, e non può essere diversamente visto che Rfi (ente aggiudicatore), Italfer (ente attuatore) ed EuroAmbiente (capofila dell’Ati che ha vinto l’appalto) continuano a non rispettare, almeno in parte, gli impegni di volta in volta assunti con l’amministrazione comunale. Nei più recenti consigli comunali, il sindaco Giusy Caminiti aveva annunciato la consegna del primo tratto per «il 31 maggio o, per motivi contrattuali, il 3-4 giugno», indicando poi un più generico «giugno» nell’ultimissimo civico consesso. Fallite le date di fine maggio e inizio giugno, il 30 di questo mese sarà quella della volta buona? Di sicuro, il 30 giugno è il giorno fino al quale la ditta ha chiesto e ottenuto dal Comune un’ulteriore proroga per l’occupazione del suolo pubblico costituita dall’area di cantiere. Da Palazzo San Giovani, comunque, non sarebbero più disposti a fare “sconti”, ad andare oltre il 30 giugno, pertanto quella appena concessa dovrebbe essere l’ultima proroga. Del resto, al netto dei troppi ritardi fin qui maturati, i lavori sono a buon punto e la stessa amministrazione Caminiti è rimasta soddisfatta dopo il sopralluogo dello scorso venerdì, come ogni venerdì dal 20 maggio. Il cantiere è operativo sui due principali fronti d’intervento: per quanto concerne le ringhiere, ne restano da fissare ancora circa 400 metri (610 metri fin qui completati); pochi metri, invece, per ultimare la pavimentazione. È chiaro che il cantiere dovrà essere consegnato arredato e con gli accessi dei disabili a norma, quindi con le scale o le rampe per l’accesso al mare. Sul lungomare Cenide, lato mare, tra il civico 35 e l’intersezione con la via Levante, continuerà a vigere il divieto di sosta fino appunto al 30 giugno. (Francesca Meduri – Il Quotidiano del Sud 14 giugno 2023)
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