CAMPO CALABRO – Con la collaborazione delle forze dell’ordine e gli uffici Tecnico e Vigilanza del Comune sono state avviate sul territorio, a partire dal 20 luglio le attività di controllo contro i prelievi abusivi e a garanzia della osservanza dell’ordinanza sindacale n. 8 del 24 giugno 2023 “Razionalizzazione consumo acqua potabile e divieto di uso improprio” .
Sin dalla giornata di ieri personale della Polizia Locale e dell’Ufficio Tecnico di Campo Calabro con la collaborazione del comandante e dei militari della Stazione Carabinieri di Campo Calabro hanno ispezionato la condotta dell’Acquedotto Bolano dalla galleria di captazione sin alla località Santa Lucia ed avviato controlli che proseguiranno nei prossimi giorni nel centro abitato a partire dalla frazione Timpanari.
L’attività di controllo, disposta dal sindaco Sandro Repaci, è stata avviata – spiega il primo cittadino – a tutela del mantenimento del purtroppo fragilissimo equilibrio dell’approvvigionamento idrico acuito dalla contrazione vistosa degli apporti di acqua dall’acquedotto Bolano e da quello Sorical, che assieme ai due pozzi in località Acqua degli Ammalati garantiscono il rifornimento idrico nel territorio comunale.
Un equilibrio delicato che ha già – sostiene il primo cittadino – mostrato segni di cedimento con alcuni punti dell’abitato che in alcune ore della giornata hanno avuto criticità importanti a causa dell’abbassamento della pressione in condotta.
Secondo gli uffici – continua il primo cittadino – ciò accade non solo per la contrazione degli apporti di Sorical e Bolano, ma anche per prelievi abusivi e uso dell’acqua difforme dagli usi consentiti dal regolamento comunale e dall’ordinanza, che fa divieto dell’utilizzo dell’acqua per usi diversi da quello idropotabile, zootecnico e sanitario.
Le attività di controllo – prosegue il sindaco – continueranno per tutta la stagione estiva e dalla prossima settimana anche attraverso accessi alle grandi aree irrigate e con controlli tecnici sui grandi prelievi e le relative autorizzazioni (piscine, cisterne, botti e grandi depositi) ovunque rilevate sul territorio comunale.
Quella dell’acqua è una criticità che viene da lontano – sostiene il sindaco- ricordo tutte le iniziative di finanziamento delle grandi opere intraprese ed il cui esito si attende da anni come per esempio i CIS Acqua Bene Comune. Ma è pur vero che le risorse idriche del comune sono ampiamente sufficienti a coprire le esigenze della popolazione anche nel periodo estivo nonostante le diminuzioni di portata. Prova ne sia il fatto che oramai da due anni garantiamo in risalita l’approvigionamento della Frazione Matiniti dopo 40 anni di crisi idriche estive. È purtroppo l’uso improprio o addirittura illegale delle risorse idriche che mette in crisi il normale rifornimento alle abitazioni proprio in un periodo in cui le portate degli acquedotti diminuiscono.
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