BAGNARA CALABRA – In fiamme l’unica auto a disposizione del Comando di Polizia locale di Bagnara Calabra, nella notte a cavallo tra venerdì e sabato. Si è trattato, molto probabilmente, di un atto di origine dolosa, una intimidazione che ha suscitato degno e preoccupazione nella cittadinanza e nelle istituzioni. Sull’accaduto indagano a tutto tondo le forze dell’ordine.
Giovanni Muraca, consigliere regionale del Pd
«Esprimo la mia vicinanza e totale solidarietà alla Comandante della Polizia Locale di Bagnara Calabra, Lopes Rosalinda, al sindaco Pistolesi e a tutta la Comunità della popolosa cittadina, dopo il vile attentato subito dalla Polizia Locale durante la notte appena trascorsa». «È inconcepibile che possano ancora verificarsi episodi del genere – spiega Muraca – e oltre alla scontata condanna per il vile gesto, va rilanciato l’impegno, a tutti i livelli, per la difesa del principio di legalità. La lotta nei confronti della criminalità va combattuta ogni giorno e non può conoscere sosta. Siamo certi che la Magistratura farà piena luce su quanto accaduto a Bagnara e che la Polizia Locale non si farà certo intimorire e proseguirà nel proprio impegno con ancora maggiore determinazione. Istituzioni e politica, però, non possono non aprire una riflessione su quanto accaduto aumentando ancora il livello di impegno nella lotta alla criminalità. Una lotta fondamentale per garantire un futuro migliore a Bagnara e all’intero territorio calabrese».
Antonio Morabito, Federazione Metropolitana del PD di Reggio Calabria
«La Federazione Metropolitana del Pd di Reggio Calabria condanna fermamente il vile gesto intimidatorio perpetrato la notte scorsa ed esprime piena solidarietà e vicinanza a tutta la comunità di Bagnara, alla polizia locale, all’amministrazione comunale e alla giunta comunale guidata dal sindaco Adone Pistolesi. L’operato del primo cittadino, insieme a quello dall’amministrazione da lui guidata, è stato sempre improntato sulla legalità e la trasparenza e teso al bene e al progresso della comunità bagnarese. Il Partito Democratico ribadisce il proprio incondizionato sostegno al Sindaco e continuerà sempre a battersi, accanto a tutti gli amministratori, per contrastare ogni forma di illegalità».
Carmelo Versace, vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria
«Piena solidarietà e vicinanza al Sindaco Adone Pistolesi e alla comunità di Bagnara per il vile atto intimidatorio subito con l’incendio all’auto di servizio della Polizia Locale. È necessario stigmatizzare con forza il grave episodio avvenuto a Bagnara – ha affermato Versace – atti come questo infangano il buon nome di un territorio dove l’Amministrazione comunale sta promuovendo una decisa azione tesa al recupero dei valori della legalità e e dell’impegno civico al servizio della comunità. Alle istituzioni territoriali, al Sindaco Pistolesi, alla Polizia Locale di Bagnara, giunga la mia vicinanza ed il pieno sostegno delle istituzioni metropolitane».
Giuseppe Falcomatà e Paolo Brunetti, sindaco e e vicesindaco con delega alla Polizia Locale di Reggio Calabria
«L’episodio avvenuto è molto grave – scrivono in una nota Falcomatà e Brunetti – se come appare dovesse essere confermata la matrice dolosa dell’incendio sarebbe un segnale preoccupante, soprattutto considerando la virtuosa azione di sostegno alla legalità e allo sviluppo che l’Amministrazione comunale di Bagnara sta portando avanti in questi anni. Al sindaco Adone Pistolesi, al Consiglio comunale, alla Polizia Locale e a tutti i cittadini di Bagnara giunga la vicinanza del Comune di Reggio Calabria, nella speranza che chi si è reso protagonista di tale deprecabile atto intimidatorio possa essere presto assicurato alla giustizia».
«Purtroppo oggi ci troviamo nostro malgrado a dover registrare l’ennesimo atto di violenza nei confronti di una pubblica amministrazione territoriale, in questo caso diretto alla Polizia Locale che ne costituisce il braccio operativo in termini di contrasto all’illegalità ed al servizio della sicurezza di tutti i cittadini. Ogni anno sono centinaia gli episodi ed i gesti intimidatori che coinvolgono i nostri comuni e gli amministratori in carica. È una condizione inaccettabile, per la quale è necessario richiamare l’attenzione delle massime istituzioni nazionali». «Le statistiche diffuse annualmente – spiegano ancora Falcomatà e Brunetti – affermano che la Calabria e la nostra area metropolitana sono tra i territori più colpiti da episodi di violenza che riguardano gli Enti locali. È necessario lavorare in maniera determinata per invertire questa tendenza inaccettabile. Lo dobbiamo alla cittadinanza naturalmente, ma soprattutto a chi, come in questo caso gli agenti della Polizia Locale di Bagnara, indossa ogni mattina la propria uniforme nella consapevolezza di prestare la propria attività quotidiana al servizio della sicurezza della comunità. È assurdo che ciò debba avvenire con rischi di questo tipo».
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