Asp Villa, il Pd rilancia la sfida: «Tornare alla carica per un poliambulatorio dignitoso»

15 Febbraio 2024
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VILLA SAN GIOVANNI – Non si è fatta attendere la replica del Circolo del Partito democratico di Villa San Giovanni all’articolo pubblicato stamani da Villaedintorni sul poliambulatorio Asp cittadino. A rompere il silenzio sono in particolare il segretario Enzo Musolino e la dirigente e membro dell’assemblea provinciale dem Lina Vilardi, che rivendicano il lavoro svolto e i risultati a loro dire ottenuti seppur di fatto inutili per il funzionamento ottimale della struttura e per garantire un pieno diritto alla salute ai villesi e non solo.

«Fa bene la testata Villaedintorni – esordiscono Musolino e Vilardi – a tenere alta l’attenzione sul Poliambulatorio villese; i giornalisti hanno un compito preciso: dar voce alla società civile, provocare le Istituzioni, i Partiti.

Il PD non si sottrae a questo confronto e con questa nota intende aggiungere fonti di conoscenza, contribuire all’attivazione di un serio dibattito sul tema Sanità pubblica.

Come ricorda bene Villaedintorni, il Circolo Democratico villese, nel corso del 2023, ha affrontato più volte il tema del rilancio del Poliambulatorio del territorio, connettendolo al sostegno dei medici di base e a tutti i professionisti del SSN.

A fronte delle richieste dei cittadini/utenti siamo riusciti – ricordano –  ad attivare un tavolo di confronto con la dirigenza dell’ASP reggina; in più incontri abbiamo segnalato le principali criticità: l’assenza di specialità ambulatoriali necessarie per il territorio, le poche ore a disposizione, la cronica mancanza di personale amministrativo, l’impellente esigenza di un punto di primo intervento sanitario a Villa, il triste fenomeno della fila di utenti in primissima mattina anche solo per effettuare un “cambio medico”.

In questi momenti di dialogo – sottolineano ancora i vertici del Pd villese – abbiamo avuto l’appoggio e il contributo dell’assessore alla Sanità villese, la dottoressa Maria Grazia Melito, che con noi ha prodotto richieste, documenti, proposte di soluzioni. Sulla base di queste interlocuzioni la Dirigenza Asp si è detta disponibile alla stipula di un nuovo “protocollo di intesa” con il Comune di Villa e, in qualche modo, ha aperto al confronto anche per la possibile previsione di un’auto medica in Città, per l’effettuazione di esami ematici presso la struttura villese».

«Qualcosa è cambiato dopo questo pressing di Partito e istituzionale? Abbiamo potuto registrare – risponde il Pd – l’incremento di “ore di specialistica” e l’attivazione di nuovi ambulatori ma, di certo, non basta!

Il timore rimane sempre lo stesso: è il rischio, nel lungo periodo, di depotenziamento e di chiusura.

Quello che ci preoccupa è l’incertezza che regna sovrana sul destino del SSN, sulla Medicina di Territorio, sul ruolo dei Medici di Base.

La pandemia, purtroppo, non ci ha insegnato nulla! I finanziamenti sulla Sanità pubblica sono insufficienti (gli ultimi incrementi seri si devono al ministro Speranza), si respira un clima governativo favorevole alla Sanità privata, quella a pagamento, come se ci si fosse arresi alla fine dell’impianto universalistico e gratuito della Sanità pubblica.

Del resto, va detto con chiarezza, anche dall’interlocuzione costante con l’Asp reggina, è emersa una sostanziale impotenza dei quadri dirigenti locali, un’incapacità strutturale a risolvere problemi atavici.

E non è un problema di dirigenti!

È la Regione che ha competenza in materia di Salute e di Medicina di territorio!

Tocca alla Regione Calabria indire concorsi seri per implementare gli impiegati amministrativi, per assumere gli

infermieri.

È la Regione Calabria che deve prevedere ore congrue di servizio per i medici e professionisti impegnati nei Poliambulatori.

È la Regione che ha il compito di migliorare le strutture, di acquisire macchinari e ausilii indispensabili per le visite ambulatoriali».

Continuano le domande del Pd: «Che senso ha aumentare le ore di cardiologia se non ci sono gli apparecchi ecocardiografici? La Regione Calabria, il Presidente Occhiuto, si occupano di tutto questo? E se lo fanno come si fa a conciliare il disastro in essere – che riguarda anche gli Ospedali e il GOM in particolare (e il circolo PD si è occupato anche dell’ospedale reggino) – con il favore espresso da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia (al Governo nella nostra Regione) per il Federalismo Differenziato? Per lo scippo di risorse che si appronta contro il Sud e contro la sua Sanità? Cosa sta facendo il Presidente Occhiuto per difendere gli interessi dei cittadini calabresi, per l’affermazione di quei “livelli minimi” di prestazioni e di servizi in tutta Italia che non vengono presi in considerazione dalla recente riforma “secessionistica” voluta da Calderoli e da Salvini? La risposta delle Destre sembra essere sempre la stessa: non ci sono i soldi, bisogna rassegnarci ad essere cittadini di serie B».

Un quadro di fronte al quale il Pd non intende demordere, assicurando che continuerà la lotta intrapresa: «Bene, noi non ci rassegniamo! E per questo negli ultimi mesi abbiamo lavorato “politicamente” per difendere i fondi di coesione e di sviluppo contro l’assalto della Lega Nord, per questo lottiamo contro lo spreco di risorse legato al famigerato “Ponte”, per questo tutto il PD è impegnato contro l’orrendo progetto di regionalismo differenziato: quella “secessione dei ricchi” che ci condannerà sempre più ad emigrare per curarci, che porterà alla chiusura dei presidi sanitari, che ci metterà in coda – nelle liste del Nord Italia – per accedere a servizi che non saranno più erogati ai “cittadini” ma per primi solo ai “residenti”. Grazie, dunque, a Villaedintorni per averci consentito di approfondire ancora una volta questo tema!».

Musolino e Vilardi concludono con una proposta: «Chiediamo all’assessore Melito di ritornare alla carica, con noi Democratici, con tutti i villesi di buona volontà, per ottenere il possibile, il giusto: un Poliambulatorio degno di una cittadinanza bisognevole di cure e di sostegno, un nuovo “patto” tra Città e Asp che miri a risolvere le criticità più moleste. È necessario andare a Catanzaro? Bene, noi siamo pronti, ci siamo! I nostri tanti amici e compagni medici del territorio, iscritti alla comunità politica dei democratici, non attendono altro di essere coinvolti per dare una mano d’aiuto, per contribuire, con l’Amministrazione, al progresso di Villa».

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