«Grazie all’impulso del Vice Premier nonché Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini procede spedito il Consiglio di Amministrazione della società Ponte dello Stretto che oggi (ieri,ndr) ha approvato la Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo Stretto di Messina. Questo importante passo segna l’avvio dell’iter ministeriale che si concluderà con l’approvazione da parte del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del Settore dei Trasporti e delle Infrastrutture Stradali e Ferroviarie). La Relazione del Progettista è stata predisposta in conformità al Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, dal Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild.
L’approvazione della Relazione è il risultato di un attento processo di verifica condotto dalla società Ponte dello Stretto, che ha coinvolto la Parsons Transportation Group come Project Management Consultant e un Expert Panel composto da esperti di alto livello nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente. Secondo l’Amministratore Delegato della società Ponte dello Stretto, Pietro Ciucci, questo è un grande risultato che è stato ottenuto grazie all’impegno del governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro dei contraenti e degli esperti coinvolti nel progetto. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è considerato straordinario, all’avanguardia dal punto di vista tecnico e un punto di riferimento a livello internazionale. Dopo la costruzione di molti ponti “Messina Style” in tutto il mondo, è finalmente arrivato il momento di realizzare questo progetto nel cuore dello Stretto di Messina.
La Relazione del Progettista ha attestato la conformità del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e alle prescrizioni dettate durante l’approvazione dello stesso, con particolare attenzione alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’Opera. Inoltre, sono stati indicati ulteriori aggiornamenti da apportare al Progetto Esecutivo per adeguarlo alle norme tecniche per le costruzioni, alla normativa vigente in materia di sicurezza, alle regole di progettazione specifiche e all’evoluzione tecnologica. Tra gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del Progettista, vi è la redazione del progetto esecutivo e l’adozione di metodologie BIM per tutte le fasi successive del ciclo di vita dell’Opera. Verranno inoltre potenziati i sistemi di monitoraggio strutturale, gestione della manutenzione e controllo e gestione. Sarà implementato un sistema di monitoraggio continuo delle prestazioni strutturali e verranno adottati materiali e tecniche costruttive più avanzate per migliorare la durabilità dell’Opera. Saranno inoltre implementati sistemi di protezione attiva e passiva contro il fuoco e sarà realizzata una struttura Smart Road che rispecchia gli standard internazionali di digitalizzazione delle infrastrutture stradali.
La società Ponte dello Stretto ha anche richiesto al Progettista alcuni adeguamenti del progetto per valorizzare il ponte dal punto di vista turistico. Inoltre, sono stati approvati l’aggiornamento della documentazione ambientale, l’Analisi Costi-Benefici e il Piano degli espropri. La documentazione approvata sarà inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la Conferenza di Servizi, alla quale parteciperanno le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati. Successivamente, il progetto definitivo e la relazione del progettista saranno sottoposti all’approvazione del CIPESS insieme alle osservazioni e alle prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi. L’approvazione da parte del CIPESS è prevista per la metà dell’anno in corso. Una volta ottenuta l’approvazione, la fase realizzativa del Ponte sullo Stretto di Messina inizierà nell’estate del 2024, e si prevede che il ponte sarà aperto al traffico stradale e ferroviario nel 2032. La società Ponte dello Stretto assicurerà il finanziamento del progetto attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, oltre alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della società e dalla redditività attesa dal progetto. Il Progetto definitivo del Ponte e dei suoi collegamenti a terra conferma tutte le caratteristiche tecniche previste. Il ponte avrà una campata sospesa centrale lunga 3.300 metri e una lunghezza complessiva di 3.666 metri, comprese le due campate laterali di 183 metri ciascuna. Le torri sulle due sponde avranno un’altezza di 399 metri. I cavi di sospensione saranno 4, con un diametro di 1,26 metri, composti da 44.323 fili di acciaio. L’impalcato avrà una larghezza di 60,4 metri, con 3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari. Il franco navigabile sarà di 65 metri per una larghezza di 600 metri, anche in presenza di condizioni di traffico stradale e ferroviario pesanti. In assenza di traffico ferroviario, il franco si innalza a 72 metri.
Il ponte sarà aperto al traffico 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, e avrà una vita utile di 200 anni. I collegamenti del ponte al territorio includono 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari, di cui circa l’80% sviluppati in galleria. Questi collegamenti collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni, e dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20), oltre alla nuova stazione FS di Messina. Saranno inoltre realizzate tre fermate ferroviarie in sotterraneo sul lato siciliano, Papardo, Annunziata e Europa, che insieme alle stazioni di Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Messina formeranno il sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto. Il progetto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale sul lato Calabria, progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”. Gli aspetti architettonici del Centro Direzionale saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva, in collaborazione con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica. Il ponte e i collegamenti a terra sono progettati per garantire massima sicurezza in caso di sisma, vento e percorribilità ferroviaria. In caso di un sisma di magnitudo 7,1 Richter, il ponte e i collegamenti a terra non subiranno danni, mantenendo ulteriori margini di sicurezza. Il ponte resisterà a venti con velocità superiori a 300 km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h. La percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri. Il Ponte permetterà notevoli risparmi di tempo. I servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale avranno tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci. Inoltre, il tempo di attraversamento su gomma tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra sarà di circa 10/13 minuti, rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri).
Durante la fase cantiere, si prevede un impatto occupazionale significativo. Si stima che mediamente saranno impiegati 4.300 addetti all’anno, con un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione. Per tutta la durata del cantiere, che durerà 7 anni, si avrà un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 Unità Lavorative per Anno, a cui si aggiungeranno l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 Unità, per un totale di 120.000 ULA generate dall’Opera. Il Comitato di Esperti che ha contribuito alla realizzazione del progetto include il Prof. ing. Giorgio Diana per le problematiche aeroelastiche e aerodinamiche, il Prof. ing. Ezio Faccioli e l’ing. Giovanni Vaciago per le problematiche sismiche e geotecniche, e il Prof. ing. Sascia Canale per le problematiche ambientali. Tutto ciò è stato possibile solo grazie al forte impegno del Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che con le sue capacità e forte tenacia sta avviando un processo di alta modernizzazione delle infrastrutture in tutta l’Italia».
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, membro del Cda della Società del Ponte dello Stretto di Messina e Commissario Lega in Calabria.
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