VILLA SAN GIOVANNI – L’architetto Alfonso Femia affiancherà il Comune di Villa San Giovanni nella Commissione di studio sul Ponte sullo Stretto che coadiuverà la Commissione consiliare Territorio nell’esame del progetto ma soprattutto di una nuova visione di città.
L’amministrazione Caminiti ha ottenuto il sì del noto professionista nel corso di un intenso confronto di oltre due ore al palazzo municipale, incontro organizzato sulla scorta di quanto deliberato dal consiglio comunale lo scorso 16 dicembre e cioè di «investire della questione Ponte sullo Stretto la già esistente commissione territorio, inserendo la partecipazione di diritto dei capigruppo consiliari e avvalendosi della possibilità, secondo quanto previsto dall’art. 15 del regolamento per il funzionamento del Consiglio, di prevedere la presenza di esperti esterni nella medesima commissione».
Sull’attivazione di detta Commissione è stato particolarmente incalzante il pressing del Pd cittadino, che proprio nelle ultime ore ha rilanciato la propria richiesta alla compagine di governo. Compagine che ribadisce il proprio obiettivo di «affrontare la “questione” Ponte con metodo tecnico scientifico, in maniera tale che la decisione politica, suffragata da adeguata conoscenza, sia sempre guidata dall’interesse superiore della tutela della città». In quest’ottica nei prossimi giorni la sindaca procederà con decreto alla nomina «di comprovati professionisti che possano supportare il lavoro della commissione territorio chiamata ad esaminare progetti e atti prima che arrivino alla discussione del civico consesso».
Villa potrà esprimere un giudizio sul progetto e sul suo impatto sulla città, sulle opere preliminari all’apertura dei cantieri, sulle opere complementari e anche sulle cosiddette opere compensative, nel momento delle osservazioni in conferenza di Via (Valutazione di impatto ambientale): «Vogliamo e dobbiamo arrivare pronti, – rilanciano Caminiti&Co – con una politica forte di un supporto giuridico, economico, tecnico-scientifico, urbanistico ed ambientale ancor di più perché Villa è la Città dei trasporti e della mobilità anche intermodale e non vuole denegare alle sue vocazioni, quella trasportistica a sud e quella turistica a nord». Da qui l’“ingaggio” dell’architetto Alfonso Femia quale componente della commissione di studio sull’opera Ponte, «lui che è ideatore della Biennale dello Stretto e promotore di una vera rivoluzione culturale prima ancora che urbanistica dei nostri territori».
E Femia dimostra di avere già le idee chiare sul lavoro da fare: «È innegabile che la visione di un ponte tra due terre sia una grande occasione in valore assoluto, ma è altrettanto innegabile che sia necessario contestualizzarla con una proiezione almeno al futuro prossimo. Il progetto deve tendere a un buon equilibrio, deve essere il risultato di una ricerca che tenga insieme il paesaggio con l’architettura, la geologia con l’infrastruttura, l’economia con la società, la scienza tecnologica con la coscienza, una riflessione che potrebbe portare anche alla narrazione di un tempo già superato». (Fra.Me.)
Potrebbe interessarti
Rifiuti pericolosi nella rete fognaria di Reggio Calabria: denunciato titolare nota azienda
Francesca Meduri - 20 Novembre 2024Nell’ambito di un’attività di tutela ambientale, svolta dalla Polizia metropolitana di Reggio Calabria, diretta dal comandante Francesco Macheda, è stato…
Reggio, presidio di solidarietà per il magistrato Stefano Musolino
Francesca Meduri - 20 Novembre 2024La sezione Rosa Luxemburg di Sinistra Italiana di Reggio Calabria lancia un appello urgente a tutte le realtà politiche, civiche e…
Scilla, perseguita e minaccia il presunto amante della moglie: uomo sottoposto a misura cautelare
Francesca Meduri - 20 Novembre 2024MISURA CAUTELARE PER ATTI PERSECUTORI. UN UOMO SOTTO ACCUSA PER MINACCE E AGGRESSIONI I Carabinieri della Stazione di Scilla…