Villa, prima assembela pubblica sul Ponte: meglio tardi che mai

16 Marzo 2024
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VILLA SAN GIOVANNI – Dopo mesi e mesi di incontri istituzionali, convegni, interviste e via dicendo, l’amministrazione comunale finalmente si ricorda che i primi a dover meritare attenzione e a dover parlare sull’argomento Ponte sono i cittadini. E quindi ecco l’annuncio sulla prima assemblea pubblica per dibattere sul tema insieme alla gente, convocata per domenica 17 marzo. Ma era proprio necessario scegliere un giorno festivo, in vista del quale magari tante persone si sono organizzate per fare altro? Perché non oggi, di sabato? E perché nel solito auditorium al chiuso e non in piazza? Domande a parte (non è da tutti farle, a queste latitudini), spazio alla comunicazione diramata ieri dai vertici politici e amministrativi del Comune. (f.m.)

«Tante ansie in questo momento – scrive la sindaca Caminiti, con squadra al seguito – si stanno consumando in città, soprattutto a seguito dell’ormai imminente pubblicazione dell’avviso degli espropri che verrà effettuata nei prossimi giorni sui quotidiani a tiratura nazionale e locale da parte della stazione appaltante società Stretto di Messina S.p.A.

È importante adesso fare chiarezza con i cittadini su quelle che saranno le tappe che aspettano il comune e i singoli espropriandi nel prossimo futuro e che ci vedranno inevitabilmente dalla stessa parte a tutela dei diritti della Città e di ciascuno dei suoi abitanti.

Per questa ragione domenica pomeriggio alle ore 17:00, nell’aula magna della scuola primaria Giovanni XXIII, incontreremo i cittadini. 

La scelta di vederci in “assemblea cittadina“ – puntualizza la sindaca –  non è puramente linguistica e stilistica, perché questa maggioranza consiliare ha necessità di un confronto franco con quanti hanno a cuore le sorti del territorio.

Sin dall’inizio sapevamo e abbiamo detto che il momento di pubblicazione dell’avviso agli espropriandi avrebbe rappresentato un momento di allarme sociale per la nostra comunità. La sorte di ciascuno va condivisa come problema collettivo, nell’ottica di superare le posizioni legittime individualiste ed affrontare in una visione d’insieme i prossimi mesi. 

Perché ciascun Villese si senta a casa propria quando andrà ad interloquire con il general contractor e la stazione appaltante per presentare osservazioni ed obiezioni al piano di espropri, abbiamo messo a disposizione un bene comunale e garantiremo la presenza degli amministratori e di ciascun consigliere dia la propria disponibilità a fianco degli stessi espropriandi.

Quest’amministrazione ha deciso di stare senza se e senza ma dalla parte dei suoi concittadini, senza con ciò assumere posizioni di contrarietà ideologica all’opera ponte ma neppure posizioni di neutralità rispetto agli effetti che anche solo la cantierizzazione potrebbe comportare.

Noi mettiamo a disposizione le notizie che possediamo per condividere con la Città i passi futuri. 

Da qui anche la tempistica dell’incontro, considerato che martedì la società Stretto di Messina presenterà il progetto alla commissione consiliare territorio allargata agli esperti.

Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la documentazione su un link con l’esatta indicazione della presenza all’interno di essa di dati sensibili. Questo ci ha indotto a una particolare prudenza nel mettere a disposizione la documentazione agli stessi componenti della commissione territorio. Non sfuggirà che il progetto è nella disponibilità di questo ente quale diretto interessato alla conferenza dei servizi.

Chiaro è che l’intenzione di quest’amministrazione – assicura la sindaca- è quella di mettere a disposizione tutti gli atti riguardanti il territorio comunale all’intera Città. Per fare ciò interloquiremo con la Stretto di Messina e per il suo tramite con il General contractor al fine, come avvenuto in passato, di pubblicare gli atti e poter acquisire da partiti politici, movimenti, associazioni, semplici cittadini tutte le osservazioni che la commissione territorio farà proprie nelle valutazioni in cui sarà impegnata nei prossimi mesi. 

Contemporaneamente chiederemo alla Città lo sforzo di avere una visione di se stessa. 

Eserciteremo in tutte le sedi le prerogative riservate al Comune per tutelare il territorio e la sua identità, lo Stretto e la sua bellezza.

L’assemblea di domenica – conclude la sindaca – è solo la prima di tante su questo tema cui chiameremo i villesi, per realizzare concretamente la partecipazione e condivisione delle scelte amministrative».

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