Villa, il Ponte e la visione di città: tutti d’accordo in Consiglio

5 Luglio 2024
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VILLA SAN GIOVANNI – Approvazione unanime per il documento di sintesi del piano strategico della città di Villa San Giovanni, nell’ambito del punto – l’ultimo all’ordine del giorno del consiglio comunale di mercoledì 3 luglio – sulle determinazioni relative al Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, in vista della scadenza del termine dell’8 luglio 2024 per la formulazione di osservazioni, valutazioni e pareri da parte degli enti interessati da trasmettere alla conferenza istruttoria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Di seguito il documento completo su cui sia la maggioranza che la minoranza hanno espresso voto favorevole.

Documento di sintesi del Piano strategico
della Città di Villa San Giovanni

Approvato in Consiglio Comunale il 03/07/2024

La commissione consiliare territorio, eletta con delibera del consiglio comunale 14/2022 e integrata come da delibera c.c. 36/2022, propone al consiglio comunale un lavoro condiviso, indipendentemente dall’appartenenza politica, per sviluppare un’attività relativa all’opera “Ponte sullo Stretto” che includa interventi preliminari di breve e medio periodo, interventi complementari di medio e lungo periodo, interventi compensativi di lungo periodo, in maniera da rispettare il termine prorogato dalla conferenza istruttoria del MIT al prossimo 8 luglio 2024 e andare a discussione alla prossima riunione della stessa conferenza istruttoria (data dalla stampa odierna come imminente).

Il presente documento intende richiamare integralmente e con i relativi allegati le delibere consiliari che dal 1990 ad oggi hanno presentato una visione di Città a vocazione trasportistica ed intermodale a sud ed a vocazione turistica a nord, ambientalmente compatibile, oggi anche smart e green e assolutamente in linea con gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea, cui si rimanda, indicando alcuni obiettivi e non a fini esaustivi:

  1. Smart City e Digitalizzazione: Implementare tecnologie smart per migliorare i servizi pubblici, la mobilità urbana e la sicurezza. Creare una piattaforma digitale per la gestione integrata delle infrastrutture e dei servizi cittadini.
  2. Mobilità Sostenibile: Promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici, come bici elettriche e mezzi pubblici a emissioni zero. Creare una rete di piste ciclabili e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  3. Efficienza Energetica: Investire in progetti di efficientamento energetico per gli edifici pubblici e privati, incentivando l’uso di energie rinnovabili come il solare e l’eolico.
  4. Economia Circolare: Promuovere un’economia basata sul riciclo e il riuso dei materiali, riducendo i rifiuti e creando nuove opportunità di lavoro nell’ambito della green economy.
  5. Turismo Sostenibile: Sviluppare un turismo che valorizzi le risorse naturali e culturali del territorio, creando itinerari eco-sostenibili e promuovendo il patrimonio locale.

Gli atti su richiamati sono nello specifico: l’accordo di programma del 1990; la delibera del consiglio comunale n.41 del 31.12.2002 su “Decreto Consiglio dei Ministri di riconoscimento dello stato di emergenza ambientale del comune di Villa San Giovanni – Determinazioni”; la delibera del consiglio comunale n.28 del 03.11.2010 su “Approvazione del documento di sintesi del Piano Strategico elaborato dalla Commissione Ponte Piano Strategico”; la delibera del consiglio comunale di approvazione delle linee programmatiche del 13/09/2022; la delibera del consiglio comunale n.13 del 20.04.2023 “Ponte sullo Stretto di Messina – Determinazioni”; la delibera del consiglio comunale n.47 del 23.12.2023 di adozione del documento preliminare del PSC (Piano Strutturale Comunale).

Una volta approvate le opere come da verbali della Commissione territorio del 19, 25, 26 giugno e 3 luglio 2024 le opere vengono presentate al Consiglio per essere valutate, modificate e migliorate, per far riflettere la Città su se stessa, promuovendo il senso di responsabilità civica, l’appartenenza al territorio, il senso di comunità.

Villa San Giovanni deve crescere attorno alle infrastrutture della mobilità e deve qualificarsi come il punto centrale dell’intermodalità, facilitando il cambio di modalità di trasporto (auto, bus, treno, nave). Quella registrata fino ad oggi è stata una crescita senza un’organizzazione statale adeguata delle infrastrutture, creando disagi per i cittadini. Le infrastrutture attuali sono inadeguate e non rispondono alle nuove esigenze di mercato, compromettendo la qualità della vita cittadina.

È necessario individuare azioni per migliorare la vita cittadina, rafforzando le reti relazionali e puntando sulla propensione della comunità villese a partecipare ad azioni collettive, ricreando un senso di identità e appartenenza.

La costruzione del ponte rappresenterà, secondo alcuni, un’opportunità unica per migliorare le sorti future della comunità, mentre secondo altri danneggerà la vivibilità della città, il suo inestimabile patrimonio ambientale, paesaggistico, storico-archeologico, identitario

L’impatto del ponte sarà diverso per Villa San Giovanni e Messina, proporzionalmente alle dimensioni dei comuni. Il ponte e le aree di pertinenza del cantiere ricadranno quasi interamente sul territorio di Villa San Giovanni, modificando gli equilibri territoriali più che a Messina. È cruciale che il Governo e la Stretto di Messina comprendano che le esigenze e i pesi che dovranno sopportare i due territori sono diversi, al fine di garantire ad entrambe le Città vivibilità e sviluppo.

Da queste considerazioni preliminari e prima di dettagliare la visione di Città di questo consiglio comunale, derivano alcune considerazioni chiave:

  1. risorse adeguate per affrontare le sfide
  2. infrastrutture capaci di mitigare l’impatto dei cantieri e che rimangano al servizio della città
  3. infrastrutture che colmino i ritardi nelle opere legate al traghettamento, riconvertendo l’esistente e aprendo nuove prospettive di sviluppo economico, potenziando l’identità di Villa San Giovanni nel panorama metropolitano dell’Area dello Stretto.

Tenendo fede alle linee programmatiche deliberate all’unanimità dal consiglio comunale in data 05.08.2022 e successivamente integrate in data 13.09.2022 con deliberazione n. 16, nonché a tutti gli atti di indirizzo politico deliberati dalla giunta comunale, a tutti i progetti approvati anche in forma di DIP (documento di indirizzo alla progettazione) e di PFTE (progetto di fattibilità tecnico economica), non da ultimo alle linee guida del PSC (Piano Strutturale Comunale) approvate dal consiglio comunale con delibera n. 47 del 23.12.2023, si intende presentare al civico consesso la visione di Città con cui si è ottenuta la fiducia alle elezioni amministrative del 2022, attualizzando richieste che da oltre trent’anni vedono i consigli comunali di qualunque colore politico unanimi nella necessità di valorizzare a sud la vocazione trasportistica di Villa San Giovanni Città d’Europa porta del Mediterraneo e a nord la vocazione turistica di Villa San Giovanni porta della Costa Viola e del Parco Nazionale d’Aspromonte.

La visione di Città passa, appunto, da quelle linee programmatiche unanimemente deliberate dal civico consesso e che prevedono la tutela del territorio come “obiettivo politico prioritario e urgente”, ribadendo che “da sempre la vera grande priorità è liberare la Città dai milioni di veicoli che ogni anno la attraversano”, non soltanto con la realizzazione del parcheggio intermodale di via Mazzini e dell’autoporto in località Castelluccio, ma soprattutto con la progettazione e realizzazione del PORTO A SUD nelle immediate adiacenze dell’attuale stazione marittima nonché con la realizzazione della bretella di collegamento tra l’autoporto e il porto a sud, per mettere a sistema, finalmente, i trasporti nello Stretto: proposte concrete sostenute da studi di prefattibilità e analisi costi benefici, perché siano sviluppo sostenibile, lavoro e vivibilità le opzioni da privilegiare nella scelta finale.

Lo stesso consiglio comunale, all’unanimità, con delibera 13/2023 ha ribadito la richiesta della Città di Villa San Giovanni al Governo nazionale, che restano tali e quali a quelle approvate:

Accordo di programma quadro “Decreto Villa San Giovanni” che promuova Villa come città innovativa dei trasporti, della sostenibilità, della salvaguardia delle risorse culturali e ambientali e dello sviluppo turistico, programmando grandi interventi: approdi a sud, riqualificazione e rigenerazione urbana dei fasci binari di Bolano a fine logistico e turistico, servizi di mobilità-intermodalità ed interscambio, viabilità congruente con le opere di collegamento stabile e di mobilità dinamica dell’attraversamento su nave; porto turistico e riqualificazione fronte mare; riqualificazione e valorizzazione delle aree collinari cittadine; attività preliminare di monitoraggio ambientale intensificata nelle fasi di avvio del cantiere; interventi primari connessi alle reti di servizi alla città, arredo e viabilità urbana, parchi e assi verdi nel centro cittadino; deroga da ogni vincolo di bilancio e potenziamento mediante il finanziamento per un piano assunzionale straordinario per il Comune di Villa San Giovanni; potenziamento delle strutture sanitarie del territorio ed immediata attivazione di un PET e 118; realizzazione di convenzioni e protocolli d’intesa con le attività imprenditoriali del territorio, le strutture turistiche ricettive e le attività commerciali, finalizzati all’incremento occupazionale e favoriti con sgravi contributivi; musei tematici sull’identità dello Stretto e del Ponte; centri di studio e/o ricerca (a titolo esemplificativo biodiversità, correnti e maree, sismologia e vulcanologia), polo nazionale di ricerca tecnologica innovativa in collaborazione con l’università del territorio; promozione di percorsi di legalità nella realizzazione delle opere del richiesto decreto e delle opere del cantiere ponte, attraverso la definizione di protocolli d’intesa con la Prefettura, la Procura, l’A.N.A.C., COSFEL e l’Ispettorato del Lavoro competente per territorio.

Rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria nel quadro della rivedibilità delle superfici e della rimodulazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria, già approvato dalla regione Calabria con deliberazione del DGR n.110/2018.

Prevedere, al fine di valorizzare al massimo la partecipazione del territorio, un’attenzione particolare per l’occupazione, che ponga quale obiettivo prioritario quello di stipulare tra la Società Stretto di Messina, il Contraente Generale, la regione Calabria e la regione Siciliana ed i comuni di Villa San Giovanni e Messina, anche con la partecipazione delle organizzazioni di settore, appositi accordi che dovranno riguardare non soltanto le iniziative di formazione da avviare nel più breve tempo possibile, ma anche nella fase di avvio e realizzazione dell’opera le forniture di beni e servizi”.

Una visione di Città deve seguire chiare direttrici di sviluppo, che per questo consiglio comunale non possono prescindere da:

  1. Portualità, intermodalità e mobilità sostenibile
  2. Turismo
  3. Ricerca e Innovazione (grazie alla vicinanza di due università nell’Area integrata dello Stretto).
  4. Economia Strutturale e Flessibile per affrontare la disoccupazione, anche intellettuale.

E se la richiesta di spostamento del porto a sud è stata avanzata sin dall’accordo di programma del 1990 come l’unica soluzione vera che la comunità ha anelato e chiesto attraverso tutte le amministrazioni e di tutti i tempi (dal consiglio odierno attualizzata sulla base di una nuova sensibilità ai temi della città smart e green), allo stesso modo all’inizio del mandato il consiglio ha già trovato sintesi unanime rispetto ad alcune questioni rilevanti per la Città:

  • il problema dell’inquinamento cittadino, da cui anche oggi l’assoluta prescrizione che sia messo in atto un monitoraggio continuo – prima, durante e dopo l’eventuale realizzazione del ponte – della qualità dell’aria, garantendo la pubblicazione quotidiana dei dati rilevati e la loro conservazione;
  • l’erosione costiera, con interventi mirati e tempestivi, sostenuti da studi meteo marini e di idraulica marina non solo rispetto al modo ondoso ma anche alle correnti, interventi di piccolo ripascimento sui tratti di arenile maggiormente esposto in modo autoctono;
  • rigenerazione urbana e tutela ambientale con parchi pubblici e aree verdi che detengono una grande importanza non solo dal punto di vista ecologico ma anche sociale e sanitario.

Di primaria importanza per la Città è evitare che le reti idrica e fognaria siano “tagliate” dal cantiere ponte e che si creino disservizi nell’erogazione, atteso anche il maggior  numero di utenti che sono dati come certi dalla SdM per le lavorazioni nei campi base della Città: spostamento del depuratore attuale e/o manutenzione straordinaria dello stesso valorizzandone a fini di turismo ambientale le unicità e realizzazione di un secondo depuratore che serva la zona nord della Città (da intendersi quale prescrizione al progetto e preliminare alla cantierizzazione), efficientamento ed ammodernamento della rete idrica e della rete fognaria come prioritari ed essi stessi preliminari all’apertura eventuale del cantiere.

Le sfide future dello sviluppo della Città e della pianificazione territoriale prevedono:

  • luoghi in cui lo spazio pubblico ha un ruolo centrale e declinano in forma olistica i principi di modelli condivisi come le smart city, resilient city e green city;
  • interventi di rigenerazione urbana, con l’obiettivo comune di realizzare una Città più efficiente, sana e sicura e, di conseguenza, più vivibile;
  • regolamentazione e rigenerazione del water front considerandolo elemento strutturale della Città. La divisione di fatto del territorio in due aree, con a sud quella a vocazione infrastrutturale, contenente gli approdi portuali e la stazione ferroviaria, con annessa la vasta area inutilizzata di Bolano, e la zona a nord a vocazione turistica, con il waterfront rappresentato dal lungomare Cenide ed i nuclei urbani di Cannitello e Porticello, va ripensato con il recupero di tutta l’area di costa nell’ottica di uno sviluppo integrato e sostenibile.

Se la Città deve diventare luogo di turismo culturale e di studio internazionale per adeguati approfondimenti da parte di professionisti, pensatori ed artisti, andrà riservata una particolare attenzione agli edifici scolastici, sia di proprietà comunale sia di proprietà della Città Metropolitana (istituti d’istruzione superiore) affinché possano aprire le loro porte e diventare luoghi di ricerca adeguata anche a questo nuovo flusso: edifici moderni e dotati di tutto ciò che concerne la sicurezza dei luoghi di lavoro, con tutti i confort e le attrezzature che la possibile nuova situazione richiederà. Tutto ciò si discosta dalla situazione attuale degli istituti scolastici che insistono nel comune di Villa San Giovanni, quindi si palesa la necessità di intervenire ed operare in tal senso per avere edifici normativamente adeguati e funzionali negli spazi formativi, educativi e di servizio.

La nostra Città soffre una drammatica emergenza determinata dall’assenza di lavoro, emergenza che non potrà trovare soluzione se non minima nel cantiere ponte che necessita di altissima specializzazione, quanto piuttosto in una prospettiva di indotto dal potenziamento del sistema turistico e trasportistico: la conversione del molo sottoflutto in approdo/porticciolo turistico rappresenta la prima vera possibilità di occupazione e di indotto economico per il nostro territorio; la possibilità di un polo logistico nell’area ferroviaria di Bolano (unitamente all’autoporto in fase di ultima progettazione e realizzazione), completerebbe il sistema degli investimenti che producono occupazione e lavoro.

Del resto il turismo rappresenta uno degli snodi cruciali dello sviluppo, specie se concepito in armonia con il territorio e all’insegna di una sostenibilità insieme economica, sociale e ambientale di cui beneficerebbero abitanti e visitatori. Nella nostra azione di governo della città puntiamo ai seguenti risultati che ben si conciliano con la proposta che stiamo formulando al MIT e alla SdM per la realizzazione di infrastrutture che abbiamo inteso distinguere in preliminari all’apertura del cantiere (da intendersi tecnicamente prescrizioni allo stesso progetto), complementari allo stato di avanzamento dei lavori del ponte (in maniera che alla percentuale di avanzamento dei suddetti lavori corrisponda la stessa percentuale di avanzamento delle opere complementari alla Città) e meramente compensative, al fine di poter comunque realizzare quella visione di Città che i cittadini hanno scelto:

  • valorizzare le bellezze e le peculiarità del nostro paesaggio (dal mare ai promontori)
  • incentivare i flussi turistici in accordo con le filiere locali di recupero e valorizzazione dei prodotti agricoli, enogastronomici e artigianali locali
  • realizzare, appunto, un approdo/porticciolo turistico in località Croce Rossa che comprenda – al momento della realizzazione del porto a sud – anche gli approdi oggi in uso alle società private di navigazione riqualificati e restituiti alla Città
  • tutelare e valorizzare il patrimonio storico-archeologico e culturale nei vari quartieri villesi
  • acquisire al patrimonio comunale i beni storici presenti sul territorio (Torre Cavallo, le filande, l’ex cinema) in vista di una specifica valorizzazione
  • completare il restyling della via Marina (compresa illuminazione, bitumazione, marciapiede lato monte e pista ciclabile) prevedendo al contempo nuove vie di accesso alla stessa e la realizzazione di un’arteria parallela da Pezzo a Cannitello
  • costruire una cittadella sportiva nella zona “Lupina”
  • realizzare il porto a sud, con il ripascimento della spiaggia di Acciarello e la creazione di un water front unico da Bolano fino a Cannitello

Questa pianificazione, approvata già nelle linee programmatiche del 2022 (e precedentemente alla riproposizione da parte del Governo dell’opera ponte) è la visione di Città che è stata condivisa da subito dall’intero consiglio comunale.

Ed infatti, all’obiettivo generale di sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, corrispondono gli obiettivi prioritari che riguardano la difesa del territorio, la salvaguardia degli ambiti costieri e l’incremento delle potenzialità turistiche dello stesso, perseguibile attraverso linee strategiche d’intervento a cui corrispondono azioni prioritarie e obiettivi specifici:

–    attribuire alla città il ruolo di cerniera strategica dell’Area dello Stretto, affrancandola dalla condizione impropria di territorio di attraversamento, promuovendo le iniziative atte a rimuovere le distorsioni insite nelle attuali modalità di attraversamento e favorendo le ricadute economico – produttive – occupazionali connesse a questo ruolo;

–    revisionare il sistema della mobilità urbana, distinta rigorosamente da quella connessa all’attraversamento;

–    favorire il coordinamento della pianificazione con i Comuni contermini per la soluzione dei problemi dei servizi e della viabilità intercomunale, per un migliore assetto degli insediamenti residenziali, produttivi e commerciali e, soprattutto, per comuni intese sulla gestione del territorio costiero;

–    ricostruire una riconoscibile identità urbana, attraverso il recupero della funzionalità e del decoro degli spazi di relazione e dei luoghi di residenza;

–    migliorare le condizioni di sicurezza della città e del territorio, riducendo la vulnerabilità delle infrastrutture a rete e dell’organismo urbano rispetto al rischio sismico e idrogeologico e strutturando aree idonee di primo soccorso;

–    creare un sistema di paesaggi extraurbani, tutelare le risorse naturali e ambientali, valorizzare i versanti terrazzati, le pendici collinari, gli ambiti fluviali e riqualificare gli ambiti costieri.

L’insieme di questi obiettivi prefigura una nuova immagine di Villa San Giovanni quale porta a mare del continente verso il Mediterraneo e quale luogo urbano rispondente alle esigenze dei cittadini (che attengono alla funzionalità, alla prestanza e all’efficienza) ma anche alle loro aspettative (che attengono al decoro, alla bellezza, e alla gradevolezza).

I requisiti tipici di una città capace di ispirare un forte senso di appartenenza ad un luogo e ad un progetto comune, una Città capace di accogliere e crescere una vera Comunità

Nella definizione delle Aree Progetto e relative strategie di Piano, lo schema preliminare del PSC individua aree progetto che definiscono l’intero territorio comunale, secondo il principio della polifunzionalità in modo tale da promuovere anche attività sociali e culturali, sempre più a valere su qualità ambientale, rigenerazione e riqualificazione urbana, spazi verdi attrezzati.

  1. Litorale di Cannitello – Porticello e terrazze prospicienti

L’area, localizzata nella parte costiera del territorio comunale, si estende dal promontorio di Petrello fino a Pezzo Inferiore. Essa comprende la marina di Porticello, la marina di Cannitello ed il nucleo urbano di Ferrito. Nell’area sono presenti la fiumara di Santa Trada, i torrenti Zagarella e Piria, parzialmente coperti. La parte a Nord dell’area è delimitata dall’autostrada A2.

L’area si compone di tre diversi sistemi territoriali: il litorale, costituito dalla spiaggia di Cannitello, dalla spiaggia di Porticello e dalla scogliera di San Gregorio; il tratto di costa sotto marino con caratteristiche naturalistiche uniche; i terrazzamenti, compresi tra la fiumara S. Trada e la fiumara Zagarella, proseguimento ideale del sistema terrazzato tipico del territorio della Costa Viola.

Le fiumare Santa Trada, Piria e Zagarella possiedono delle caratteristiche di pregio naturalistico e paesaggistico che lo stato di abbandono e di degrado non permette di mettere in evidenza: per questa ragione l’Amministrazione ha chiesto ed ottenuto un finanziamento dal Ministero dell’Interno sul dissesto idrogeologico su queste tre fiumare; ha effettuato un intervento di sistemazione idraulica della foce del torrente Zagarella; ha chiesto ed ottenuto un finanziamento regionale per la realizzazione del Parco fluviale di Santa Trada. Soprattutto l’ultimo tratto dei torrenti, infatti, quello più vicino al mare, presenta le maggiori condizioni di degrado che hanno accelerato i processi di erosione della costa e di inquinamento dell’habitat naturale.

In questa prima area i punti di forza sono evidenti: la spiaggia, Torre Cavallo quale elemento di memoria storica e punto di vista privilegiato, i resti delle filande della seta per la possibile costituzione di una rete ad hoc.

Altrettanto evidenti i punti di debolezza: la mancanza, a Ferrito e Porticello, di spazi di relazione; l’erosione della parte costiera in prossimità della foce dello Zagarella, il degrado ambientale del sistema dei terrazzamenti, la mancanza di servizi adibiti al turismo, la disomogeneità del water front.

Gli interventi dovranno essere mirati alla valorizzazione della configurazione naturale, degli aspetti paesaggistici e agronomici e alla creazione di servizi e ricettività per promuovere la qualità del risiedere e incentivare lo sviluppo turistico. Gli interventi proposti per questa area progetto possono essere individuati all’interno di due macro aree che caratterizzano il territorio: l’area sistema della fiumara S. Trada, scogliera S. Gregorio e Torre Cavallo con una forte componente paesaggistico-ambientale; l’area sistema dei nuclei residenziali e le spiagge di Cannitello e Porticello che possiede grandi potenzialità di sviluppo per il turismo balneare e per il turismo rurale.

Interventi possibili:

  • la realizzazione di un vero e proprio parco urbano, come occasione per prendere coscienza di un’area considerata periferia che diventi, invece, luogo di incontro e di espressione delle tradizioni locali, per valorizzare la configurazione naturale dell’area in oggetto (la naturalità) con la creazione di attrezzature che ne consentano la fruizione ricreativa naturalistico-ambientale;
  • il recupero filologico e funzionale di Torre Cavallo e delle mura di cinta, la riqualificazione dell’area di pertinenza (già in parte realizzata grazie a cittadini volontari), la realizzazione di un percorso pedonale in sicurezza di collegamento alla statale 18” Tirrena inferiore” per l’accesso all’area a potenzialità archeologica e conseguente caratterizzazione dell’area di Torre Cavallo-Pilone per la realizzazione di ricettività di qualità;
  • il recupero e la messa in rete delle filande ancora esistenti come basi operative per le attività di promozione turistico culturale (museo della seta, museo del lavoro dell’800, centro studi) attraverso il recupero formale delle architetture storiche, ma anche per finalità ricettive;
  • la valorizzazione dei quartieri di Cannitello e Porticello (per cui va adottato un piano del colore) come quartieri turistico residenziali e di servizi per il turismo, con la riqualificazione di piazze e spazi pubblici, la realizzazione di una rete ecologica costituita da un sistema di spazi verdi, la sistemazione delle aree sportive esistenti nei pressi della scuola media di Cannitello, l’individuazione e progettazione di strutture e/o servizi per lo sport e il tempo libero anche all’aperto, la riqualificazione della ricettività diffusa costituita dalle seconde case, la rivalutazione delle aree “con vista a mare”, l’acquisizione delle aree di rispetto della ferrovia per aree parcheggio gratuito e zone a verde;
  • il ripascimento dell’arenile;
  • la riqualificazione degli alvei fluviali,
  • l’individuazione di aree da adibire al turismo rurale a basso impatto ambientale con la promozione dell’imprenditorialità verde.

  1. Il centro urbano consolidato

L’area che si identifica con il centro storico della città, delimitato dal torrente Solaro a sud e dal torrente Campanella a nord.

La maglia urbana del centro “ricostruito” di Villa San Giovanni è storicamente legata alla ridefinizione del centro di Reggio Calabria secondo il piano De Nava. I medesimi criteri sono stati utilizzati per l’assetto del centro della città, delimitato a valle dal sedime ferroviario e a monte dalla strada statale 18, a sud dal torrente Solaro e a nord da via Riviera. In realtà a monte della SS 18 l’articolazione del centro si sfilaccia arroccandosi al sistema pedecollinare, che si estende fino al limite dei confini comunali con il territorio di Campo Calabro. A monte vi è anche l’area cimiteriale. Quello che manca al centro urbano sono adeguati spazi pubblici con prevalente destinazione a parco, giardino, aree giochi per l’infanzia, percorsi protetti, ambiti dediti ad attività sportive all’aperto.

Le linee di intervento hanno come finalità quella di realizzare una rete diffusa di servizi che rafforzino l’identità del centro urbano: aree parcheggio, aree a verde, rete connettiva di viali alberati, recupero ad aree verdi degli attuali piazzali di sosta Anas e Caronte; recupero edilizio e urbanistico del quartiere dell’Immacolata, con la rivalorizzazione e la nuova attribuzione funzionale del complesso dell’ex fabbrica ISA (oggetto di due finanziamenti PNRR); la riqualificazione funzionale dell’ex mattatoio; la valorizzazione storica della Fontana Vecchia e del primo acquedotto di Città.

  1. Servizi per l’attraversamento

L’area, di interesse strategico per l’attraversamento dello Stretto, comprende oggi lo svincolo di uscita dalla autostrada A2 e i piazzali di sosta autostradali, il porto RFI, il porto di ADSP in concessione ai privati.

L’area a vocazione trasportistica nella nuova visione di Città deve prevedere, invece, lo spostamento degli approdi a sud dell’attuale porto ferroviario, con riqualificazione della spiaggia di Acciarello, creazione dell’autoporto di Castelluccio e bretella di collegamento autostradale che bypassi la Città.

Prioritaria la tutela della spiaggia di Acciarello, di pregio e di interesse naturalistico-paesaggistico, caratterizzata da una spiaggia integra e dalla presenza di macchia mediterranea e di canneto che favoriscono la captazione e stabilizzazione della frazione fine delle sabbie e dell’apparato dunale.

Lo spostamento degli approdi a sud (immaginato con progettazione preliminare del 2005 nelle immediate adiacenze dell’attuale porto storico-ferroviario) permetterà di convertire le strutture portuali in concessione ai privati a strutture a potenzialità turistica, un unicum con l’attuale molo sottoflutto in località Croce Rossa da pianificare quale approdo/porticciolo turistico e da rendere effettivamente tale nel prossimo futuro.

Inoltre, la presenza di due aree naturalistiche, quali la spiaggia di Bolano (forse la più profonda del territorio) e l’area rurale del Castelluccio, possono rappresentare un ottimo spunto di trasformazione di un’area utilizzata solo come passaggio, in un’area di attrazione turistica. Sulla spiaggia, infatti, oltre le opportune azioni di salvaguardia dei fondali e ripascimento dell’arenile, si propone l’individuazione e la creazione di una passeggiata lungomare sfruttando in parte i binari dismessi della ferrovia.

Gli interventi riguardanti la viabilità intermedia e la grande viabilità in primo luogo dovranno essere volti alla realizzazione della bretella che dall’autoporto colleghi direttamente agli imbarchi per la Sicilia, senza passare dalla città con una notevole decongestione del traffico (in fase di progettazione da parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria).

Gli interventi di riqualificazione sono evidenti, quasi scontati:

  • la riconversione del molo di sottoflutto a porticciolo turistico per diporto, con linee di intervento che prevedano anche la realizzazione di un centro studio con osservatorio/laboratorio e museo dello Stretto, con lo scopo di rivitalizzare un ambito con grandi valenze naturalistiche;
  • il ripascimento dell’arenile;
  • il recupero e l’ammodernamento delle aree dismesse ferroviarie;
  • la riqualificazione e la salvaguardia ambientale della spiaggia di Acciarello;
  • la messa in sicurezza e il consolidamento di quella parte di abitato esposto a rischio idraulico per la presenza dei torrenti, attraverso azioni di studio, programmazione, sperimentazione monitoraggio, valutazione e informazione finalizzati alla predisposizione e gestione di politiche integrate di intervento di difesa del suolo;
  • la realizzazione di una passeggiata lungo la spiaggia di Acciarello con interventi di bonifica e trattamento dei sedimenti costieri e dei fondali marini;
  • la realizzazione di spazi turistici verdi nelle aree di sosta autostradali restituite alla Città.

Tutto questo permetterà di coniugare la visione trasportistica della Città con quella turistica, attraverso il miglioramento della mobilità, dei trasporti e della ricettività turistica.

  1. I versanti collinari Grimaldi-Minasi-Commenda – Piale

L’area è localizzata a monte dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e sovrastale aree costiere e i nuclei urbani di Cannitello e Porticello. Quest’area, delimitata dal nucleo urbano di Piale e dal versante destro della fiumara Santa Trada, è costituita dai versanti collinari Grimaldi-Minasi- Commenda, aree prevalentemente rurali, a cui fanno da porta di ingresso i due forti militari presenti nel territorio: il forte Beleno a sud, il forte Pignatelli a nord. Quest’ultimo è stato acquisito dall’amministrazione comunale del comune limitrofo di Campo Calabro.

Il primo è il luogo del blocco di ancoraggio dell’opera ponte: fortino murattiano del 1888 rispetto alla cui sopravvivenza e restituzione alla Città post cantiere non vi è alcuna certezza e rispetto al quale la Città pretende una dettagliata indagine dei rischi derivanti dagli scavi previsti. Rispetto a Forte Beleno, SdM dovrà assumere l’impegno di restituirlo alla Città di Villa San Giovanni, valorizzato e fruibile dai cittadini. La presenza della struttura militare dismessa, rappresenta un notevole riferimento infrastrutturale dell’area territoriale: il forte Beleno, opportunamente restaurato e riqualificato, può diventare centro di promozione turistico-culturale e ricettivo, entrando a far parte di una rete culturale costituita dalle altre strutture militari presenti nei comuni dell’area dello Stretto.

Punti di forza dell’area sono, dunque, Forte Beleno, i terrazzamenti e le aree agricole con le loro potenzialità, la Fontana Vecchia di Piale con una adeguata valorizzazione storica.

Per tale ragione diventano fondamentali:

  • la valorizzazione di Forte Beleno con l’incremento della dotazione di infrastrutture per attività culturali e per lo spettacolo;
  • gli interventi per il nucleo urbano di Piale;
  • i fondi e le aree da adibire a turismo rurale;
  • i sistemi irrigui delle aree agricole di pregio;
  • le terrazze prospicienti e i versanti collinari;
  • la protezione, la messa in sicurezza e il consolidamento di luoghi e ambienti esposti a rischio idraulico o geomorfologico molto elevato;

  1. Il lungomare di Città

Con il lungomare di città si individua l’ampia fascia costiera che si estende dalla piazza antistante la chiesa di Cannitello al centro città delimitata dalla linea ferrata, fino alla banchina della Stazione marittima.

Un’altra area di notevole importanza strategica va oltre la linea ferrata, ed è l’area compresa tra la via Marina e i quartieri dell’Immacolata e di Pezzo inferiore, interessati da interventi regolati dal PRU insieme agli stessi quartieri.

L’area del lungomare costituisce una delle risorse più importanti del territorio di Villa San Giovanni ma nello stesso tempo quella maggiormente a rischio.

Nell’area progetto ricadono due importanti aree protette, il SIC “Fondali da Punta Pezzo a Capo dell’Armi” e la ZPS “Costa Viola”, siti designati dall’Unione Europea per la loro valenza ambientale, paesaggistica ed eco sistemica, dall’alto valore naturalistico (volo gabbiani, sterne, cormorani, passaggio delle balene, spiaggiamento degli organismi costieri e pesci abissali, pesca del pesce spada), con altissima potenzialità turistica.

Di fronte ad un paesaggio di tale valore, gli interventi devono essere mirati alla riqualificazione e alla salvaguardia paesaggistica e ambientale del tratto di lungomare compreso tra la località Croce Rossa.

Di importanza rilevante sono:

  • la realizzazione dell’approdo/porticciolo turistico quale “porta” a mare della città;
  • la riqualificazione e il completamento di Via La Volta;
  • la riqualificazione e la salvaguardia paesaggistica e ambientale del tratto di lungomare;
  • le opere a protezione della costa con ripascimento naturale con materiale derivante da scavi per la realizzazione dell’opera se compatibile;
  • la riqualificazione ambientale e paesaggistica della variante di Cannitello;
  • gli interventi di manutenzione finalizzati alla conservazione degli habitat naturali e delle specie vegetali e al mantenimento del valore ecosistemico, con il monitoraggio costante degli habitat naturali e delle specie marine in zona SIC e ZPS (formulazione di piani di gestione per il SIC e la ZPS).
  • l’intervento di recupero, ammodernamento e completamento del sistema di depurazione;
  • il miglioramento della mobilità, dei trasporti e della ricettività turistica;
  • il miglioramento della qualità degli spazi pubblici, della loro accessibilità e fruibilità;
  • la riqualificazione delle zone retrostanti il lungomare nei quartieri Immacolata e Pezzo inferiore;
  • i maggiori collegamenti con le aree di attrazione turistica (fruizione dell’offerta turistica);
  • la promozione di insediamenti di strutture ricettivo/alberghiere e potenziamento di quelle esistenti;
  • infrastrutture e servizi per lo sport e il tempo libero nei sistemi locali di offerta turistica.

  1. La città estesa

L’area progetto è costituita da aree che costituiscono la cornice del centro urbano consolidato: l’area di Pezzo superiore e inferiore a nord e l’area di Acciarello a sud.

L’area a nord, quella di Pezzo, costituisce un elemento di connessione tra il centro storico e il nucleo urbano della marina di Cannitello, ed è delimitata nella parte superiore dai versanti collinari Minasi-Commenda-Grimaldi con caratteristiche prettamente rurali, nella parte inferiore da un tratto del lungomare di città.

L’area di Acciarello, a sud, delimitata dal viadotto dello svincolo autostradale, è la parte di città contigua all’area industriale e al territorio comunale di Reggio Calabria, e rappresenta la porta di accesso alla città per chi accede dalla S.S. 18;

Vicina allo svincolo autostradale anche l’area situata ad est del nucleo urbano centrale, in cui sono presenti importanti strutture sportive (da realizzarsi una cittadella dello sport con ricettività a servizio del centro sportivo) e che costituisce uno dei collegamenti principali con il vicino comune di Campo Calabro.

Interventi caratterizzanti sono:

  • la realizzazione della Cittadella dello sport e di servizi ricettivi connessi;
  • la realizzazione di nuovi spazi di relazione;
  • la localizzazione di servizi avanzati di qualità;
  • la realizzazione di una rete ecologica costituita da un sistema di spazi verdi;
  • una rete connettiva di viali alberati;
  • il ridisegno urbanistico delle aree di recente espansione;
  • il recupero delle ville borghesi di interesse storico e pregio architettonico;
  • la rifunzionalizzazione del sistema delle scale urbane.

Tra tutti gli interventi indicati area per area ne emergono alcuni che riguardano la Città nella sua totalità e che qui si riportano per completezza espositiva:

  • interventi di razionalizzazione, messa in efficienza e completamento delle reti idriche di distribuzione;
  • interventi di recupero, ammodernamento e ampliamento delle reti fognarie;
  • interventi di recupero, ammodernamento e completamento del sistema dei depuratori;
  • arredo urbano;
  • pubblica illuminazione;
  • collegamenti con le aree di attrazione turistica (fruizione dell’offerta turistica);
  • interventi nelle strutture ricettivo/alberghiere esistenti e promozione di nuovi insediamenti;
  • infrastrutture e servizi per lo sport e il tempo libero nei sistemi locali di offerta turistica;
  • realizzazione di una rete ecologica costituita da un sistema di spazi verdi e di una rete connettiva di viali alberati.

Si dà atto di come la visione di Città sia quella presentata alla Comunità e tradotta già nelle linee programmatiche di mandato e nelle linee guida del Piano Strutturale Comunale, visione cui Villa San Giovanni non rinuncia davanti all’opera ponte sullo Stretto, ma che rilancia e radica come sua pregnante caratteristica logistica e per la quale chiede rispetto rivendicando con forza ogni decisione nel governo della fase di cambiamento, ribadendo tutto quanto già espresso nelle osservazioni presentate al MASE Commissione Via Vas il 13 aprile 2024 (poi integrate con relazione specifica sulle “faglie attive e capaci”) e nella riunione della conferenza istruttoria del MIT del 16 aprile 2024, sottolineando le gravi carenza documentali, progettuali e la mancanza di tutti quegli studi di dettaglio che non rendono esaustiva alcuna valutazione del progetto aggiornato. Nonostante tali evidenti lacune, si è ritenuto di dover rappresentare a chi di competenza quest’idea di Città cui si sta lavorando e che non deve essere snaturata dall’opera ponte, per cui tanti sono gli interventi, dettagliati in apposita scheda allegata, che sarà necessario effettuare qualora prenda il via il cantiere ponte e che, come sopra indicato, per la Città di Villa San Giovanni vanno distinti in preliminari (da intendersi quali prescrizioni al progetto), complementari e/o a stato di avanzamento dell’opera ponte, compensativi (residuali e rappresentati dalla cosiddetta B1 – ossia la messa in galleria del tratto ferroviario compreso tra Santa Trada e la variante ferroviaria – e dalla riqualificazione del fascio binario di Bolano).

Un elenco di opere che non può essere inteso come esaustivo per i motivi suddetti e che consentirà a Villa San Giovanni (qualunque sia il canale di finanziamento) di raggiungere quello sviluppo e quella vivibilità cui anela da troppi decenni.

Il valore dell’elenco delle opere preliminari, complementari e compensative di seguito indicate si stima in circa un miliardo e 500 milioni di euro e sarà dettagliato come da quadro economico che sarà trasmesso successivamente.

OPERE PRELIMINARI

Rete Idrica – Efficientamento ed ammodernamento delle reti

Depuratore E Rete Fognaria – Creazione efficientamento ed ammodernamento

Illuminazione Pubblica – Sostituzione ed ammodernamento

Viabilità Alternativa di Cantiere

Approvvigionamento Acqua – CIS acqua, Approvvigionamento fonte Aspromonte

Punto di Primo Intervento – Pronto Soccorso

Piano di Sicurezza

Piano di Protezione Civile

Monitoraggio Ambientale – Continuo

Servizio Trasporto Pubblico Locale

STRADE ALTERNATIVE:

Via Panoramica dello Stretto

Via Giovanni Messina

Via La Volta

Continuazione Via Giovanni Trecroci

Strada Provinciale Villa S.G. – Campo Calabro

Fiumare Campanella ed Immacolata fino all’abitato di Piale

 

OPERE COMPLEMENTARI

spostamento porto a sud e bretella di collegamento autoporto/porto a sud

completamento autoporto località Castelluccio

porticciolo turistico – progettazione e realizzazione

ripascimento dell’intera costa

DIP stadio

DIP via la volta

DIP Cannitello

PNRR borghi e periferie (piale, Cannitello, Porticello)

ristrutturazione ex guardia di finanza

recupero mattatoio – progettazione e realizzazione

impianti sportivi case alte

ampliamento cimiteri di villa e di Cannitello

riqualificazione via Italia Porticello

completamento realizzazione via Griso

adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola elementare di Cannitello

adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola materna centro

adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola materna Ferrito

adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola media di Cannitello

adeguamento impiantistico e messa in sicurezza scuola media villa

messa in sicurezza edificio comunale ex ufficio di collocamento

messa in sicurezza del territorio tramite la sistemazione di tratti di pubblica viabilità comunale

messa in sicurezza edificio palazzo municipale

parcheggi: Cannitello, Porticello, Pezzo, Acciarello

Area Camping e Camper

Centro Polifunzionale – Anfiteatro in località Piale

Realizzazione Piazza Comunale in località Piale

Completamento Allargamento Via Marina – Illuminazione

Allargamento Via Italia Porticello

Parco inclusivo località Ferrito

Acquisizione e restauro conservativo di Torre Cavallo e il complesso del forte murattiano

Riqualificazione e restyling dell’area di Fontana Vecchia

Il complesso delle Filande: restauro conservativo e riqualificazione della Filanda Lofaro

Valorizzazione storica Fontana Vecchia e Fontana Vecchia di Piale

Riqualificazione Via Garibaldi

Il complesso delle Filande: restauro conservativo e riqualificazione della Filanda Lamonica

Riqualificazione zona cupola Acciarello

Scalinata Via Torino- Piazza Municipale – Cento Gradini

Completamento dei lavori Riqualificazione Villetta Comunale

parcheggio sotterraneo di piazza municipio

demolizione ecomostro di Ferrito e ricostruzione per ostello e area camping

parco inclusivo di Scanna Porcelli

riqualificazione ambientale binari di Bolano

PRU (Programmi di Riqualificazione Urbana) Quartiere Immacolata

UNA CASA PER UNA CASA (Progetto per la creazione di un nuovo quartiere per espropriandi)

OPERA COMPENSATIVA

L’intubata ferroviaria (cosiddetta B1) da Santa Trada alla variante di Cannitello con rifunzionalizzazione ad aree verdi e pista ciclabile dell’attuale tracciato e ampliamento/riqualificazione di tutti gli attuali sottopassi ferroviari.

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