Villa, per Giusy Caminiti 32 mesi di mandato all’insegna di progetti e finanziamenti

9 Marzo 2025
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di FRANCESCA MEDURI

VILLA SAN GIOVANNI – Oltre 16 milioni di euro l’importo dei finanziamenti ottenuti dal Comune di Villa San Giovanni nei 32 mesi targati Giusy Caminiti. È questo, forse, il dato più significativo emerso durante la conferenza stampa di metà mandato tenutasi questa mattina nella sede di “Città in Movimento”, il movimento civico espressione dell’omonimo gruppo consiliare di maggioranza nato all’indomani delle elezioni di giugno 2022.

Per la precisione, in virtù delle progettazioni presentate e che hanno avuto il placet degli enti erogatori, la squadra di governo si è assicurata risorse pari a 16.098.979,00 euro, per una lunga serie di interventi: l’isola ecologica, lo studio idraulico marino per Cannitello, il parco fluviale di Santa Trada, la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei torrenti, l’efficientamento energetico, l’hotel Plaza (futura sede dei Carabinieri), l’asilo Genova-Firenze, l’asilo nido in via Solferino, la via delle Filande, la piazzetta di via Mazzini, la Stazione di posta, il Palloncino, la palestra Caminiti, le villette di via Roma e, dal Pnrr, la progettazione sul turismo sostenibile e la digitalizzazione. E ancora: l’arena comunale, finanziata dalla stessa maggioranza consiliare tramite le indennità di carica non percepite fino a luglio 2023; e, grazie a 6.500,000,00 euro provenienti dai Pui di Città Metropolitana, l’ex Isa, il Forte Beleno e il Teatro Vittoriano. Il “parco finanziamenti” potrebbe arricchirsi di ulteriori 9.440.000,00 euro, somma che racchiude le singole richieste di fondi avanzate per il piano stradale, il porticciolo, lo stadio, l’archivio, la Protezione civile, il mattatoio, l’efficientamento energetico del lungomare e il progetto Bici in Comune.

Supera, dunque, i 25 milioni di euro il totale dei finanziamenti gestiti dall’Amministrazione Caminiti al 28 febbraio 2025, totale in cui rientrano anche i 2.850.000,00 euro ereditati dai predecessori.

In due ore di conferenza stampa, con accanto la sua squadra di assessori e consiglieri, Giusy Caminiti ha parlato praticamente di tutto. Delle cose già fatte e di quelle da fare. Sempre con una parola d’ordine: progettazione, progetti di cui il Comune «era sprovvisto». Nel suo discorso, la sindaca si è soffermata non solo sulle opere che sono state finanziate in quasi tre anni di mandato, ma anche e soprattutto su alcune questioni che continuano a tenere banco. È il caso, ad esempio, della problematica idrica, rispetto alla quale la prima cittadina ha rivendicato a gran voce i risultati raggiunti, ferma restando la vetustà della rete comunale e l’annessa necessità di un finanziamento ad hoc per un rifacimento completo. «Oggi, a Villa, non c’è assolutamente emergenza idrica», ha ribadito Caminiti, sottolineando le misure messe in campo dalla sua amministrazione (automatizzazione di tutti i serbatoi, interventi di manutenzione ecc.) e l’attuale «sporadicità» delle chiusure. Altro tema caldo, la scuola “Don Milani” e la sua lunghissima chiusura per lavori. Ma a quanto pare, finalmente, il quartiere di Pezzo intravede la luce in fondo al tunnel. L’ultimo finanziamento, 450 mila euro ereditati dalla precedente amministrazione di centrodestra, è stato decisivo: «Ci hanno permesso di recuperare – ha detto Caminiti – le disattenzioni progettuali e di rendere una scuola che, al suo interno, sarà la migliore della provincia di Reggio Calabria, un gioiello che restituiremo al quartiere di Pezzo, scusandoci per tutti questi anni di ritardi. Siamo veramente a un passo dalla consegna della scuola». I focus della sindaca hanno riguardato tantissimi altri argomenti. Dai rifiuti («percentuale di raccolta differenziata passata dal 47% di gennaio ‘24 al 57% di gennaio 2025») alle politiche sociali («abbiamo salvato tutti i fondi che erano rimasti incagliati nel dissesto, ed è stato pagato tutto l’arretrato»); dal decreto emergenza («a breve l’appalto del parcheggio di via Mazzini») al Peba, Piano spiaggia, Piano antenne e monitoraggio ambientale, Piano urbano del traffico. Tutte attività in itinere che, garantisce Caminiti, daranno risposte importanti alla città. E ancora: la riorganizzazione degli uffici comunali, l’approvazione di numerosi regolamenti comunali, l’organizzazione e l’adesione a eventi e iniziative a costo zero, di carattere culturale, sportivo, sociale, legalitario.

Ma è principalmente uno il risultato di cui la sindaca va fiera, quello «di una guida amministrativa serena, compatta, caratterizzata da dialogo costruttivo tra persone che, pur nelle loro diversità, culturali e ideologiche, hanno un unico obiettivo: disegnare, pensando in grande, Villa».

Insomma, un’amministrazione concentrata sul presente immaginando un futuro migliore per Villa e i villesi. Futuro che non può non far pensare alle elezioni del 2027, che probabilmente vedranno Caminiti&Co ancora in campo per portare a termine il loro programma. Rispondendo ai giornalisti, infatti, la sindaca non si è sottratta alle domande sulle prossime comunali, sembrando possibilista sia davanti a una sua nuova candidatura sia a un’alleanza più stretta con i partiti, col Pd verosimilmente in prima linea. Al momento, comunque, il civismo non è messo in discussione: «Nessuno di noi ha tessere di partito, pur non rinnegando la nostra provenienza», ha assicurato Caminiti, evidenziando al contempo i rapporti costruttivi intrapresi con Città Metropolitana e Regione, «pur nelle differenze».

Non potevano mancare riferimenti al passato, quasi una costante nella comunicazione di Caminiti e squadra. Zero polemiche, zero attacchi, ma, semplicemente, una fotografia della situazione ereditata, su cui continua a pesare la dichiarazione di dissesto con tutte le conseguenze negative che hanno creato difficoltà all’Amministrazione stessa. Nessuna replica diretta, pertanto, alle accuse del centrodestra, prontissimo a passare in rassegna i «disastri amministrativi» della giunta Caminiti. Non si preannunciano altrettanto “soft” le intenzioni del gruppo consiliare di Forza Italia, deciso a fare chiarezza sull’operato dell’amministrazione in carica.

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